giovedì 3 agosto 2023

Tuttodunfiato

Ho bisogno di farmi un po’ di chiarezza tutto d’un fiato.


I dirigenti della mia azienda cagano il cazzo perchè bisogna mettere dentro ancora lavoro per stare in filino più  “tranquillini” con gli utili al netto dei compensi che si prendono mentre noi merde sputiamo il sangue dalla mattina alla sera isteriche e imbruttite dalla pressione di clienti che a loro volta cagano il cazzo perché i loro ospiti alcolizzati e psicopatici VVVIPS di merda partners di una multinazionale mondiale mica possono portarsi in quella merda di fogna che loro chiamano bocca uno schifo di posatina di legno compostabile  durante il Gala Finger Food Dinner a buffet ma tu sei solo una lurida morta di fame che non capisce l’importanza di queste persone e all’inizio insisti perché cosa sarà mai se un essere umano come un altro si mangia la crudità di pesce con la forchettina di legno compostabile durante un finger food  e poi giù a scusarti se il catering che si ciuccia 150 euro a persona moltiplicato per 306 a fronte di quel finger food non può darti la posatina in acciaio perché se no gli tocca pagare un’ora in più i camerieri che devono separare la ciottolina da buttare dalla posatina in acciaio da lavare ma non trovi soluzione e ti pare tutto così difficile tutto così impossibile e insopportabile ma stai davvero andando in sbattimento pesante per queste cose davanti a decine di fogli excel o di word che non riesci mai a completare e che diventano sempre più grandi e mostruosi che ti inseguono anche nei sogni o durante le tue ferie condotte da poveraccia in un furgone in compagnia di budget da capogiro rooming perennemente in overbooking contratti scadenze Ecm che se te ne dimentichi uno ti saltano tutte le sponsorizzazioni e chi le sente poi le aziende incarognite chi li paga i fornitori  chi rassicura il committente che non farà una figura di merda a parte quella di dare la posatina in legno compostabile ai baroni dei revisori dei conti mentre hai il pensiero che anche stasera arriverai in quella casa che non riesci a tenere in ordine alle ottoemmezza se va bene e devi preparare qualcosa da mangiare ma il frigo ti manda affanculo appena lo apri perché non hai fatto la spesa ne per te ne per la mamma che voleva l’aglio i cartocci di vino le zucchine e il telesette e ci penserai domani quando ti svegli nuovamente alle 6.30 per iniziare un nuovo giro di giostra in senso antiorario che quando ci sei sopra vorresti vomitare sul giostraio che ti guarda con un ghigno e non schiaccia mai il pulsante stop per farti riprendere pochi minuti  e quando ti svegli con la nausea già lo sai che ti roderà il culo perché non hai avuto manco la forza di svegliarti un’ora prima per farti la tinta su quella crescita crespa e grigia che sembri una vecchia puzzola proprio nel giorno in cui festeggi 8 anni di relazione e porca troia ci tenevi ad essere un po’ più figa stasera per andare a mangiare le ostriche con lui anche se diciamoci la verità l’ostrica a sto giro se la sarebbe un attimo meritata su per il culo con tanto di guscio ruvido e leggermente tagliente che ti ci mancavano giusto le sue cazzate destabilizzanti per aumentare la velocità dei giri di giostra al contrario ma va beh che cazzo devi fare mangiati quest’ostrica e passaci sopra che mica puoi anche tu cagare tutti i giorni il cazzo a lui o al capo che vuole metterti più lavoro sulla schiena per stare tranquillini o al figlio che lascia sempre la casa che è una merda mica puoi farlo ma sì fumiamoci un’altra sigaretta e facciamoci sta dormita sopra che in fondo non sta succedendo nulla di tragico tranne il fatto che tutte ste piccole menate di cazzo gestite senza punteggiatura tutti i capricci tuoi e di chi ti sta intorno di chi ti da da mangiare di chi ti dice che ti ama di chi vuole il tele7 di chi deve fare un gala finger food dinner con posate degne di quelle tre letterine che si portano appresso la Vi la I la Pi che dio se li inculi tutti insomma non ci sarebbe nulla di tragico se non fosse che dentro a tutto sto sacchetto della rumenta carico di seghe mentali che ci lanciamo reciprocamente addosso stiamo perdendo totalmente il senso della decenza della vergogna ci stiamo perdendo la strada l’alba il tramonto la musica la cura di noi stessi e degli altri il lume della ragione tutti incarcerati dentro le nostre brutte depressioni le manie le sindromi da primi della classe le frustrazioni le insoddisfazioni amorose e professionali proiettandoci verso obiettivi così tragicamente sbagliati.

Finché non arriva una botta di vita e te la dà proprio chi si sta affacciando alla finestra della morte.


Respiro. 

Sospiro.

Mi sembra tutto molto chiaro adesso.

Boh io ci provo a mettere la sveglia alle 5.46.

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