lunedì 30 gennaio 2012

"come si cambia"

3 febbraio.
Questa penna scrive.

Questa anche, ma mi sa che durerà poco.
O forse no, forse dura.
Scrivi? Scrivi? Scrivi??
Ma scrivi ancora?
Sì, scrivi.
Ok, grazie.
Scrivi?
Abbastanza.
'Sta cazzo di penna.
Pensa che l'inchiostro dovrebbe essere blu.
Comunque non so perché mi comporto cosi da stronza con mio padre.
Se ci penso sto male.
Perdonami, se puoi.
Ieri sera ho pianto un sacco.
Non lo so perché piango al cesso mentre leggo il giornalino con i programmi della televisione.

Piangerò per a., o per i miei che per l'ennesima serata non sono potuti uscire, o per la mia noia, o per le bambine di Sassello, o per i miei capelli che non hanno la giusta piega e mi fanno schifo.
Sai un cosa?

Non me ne fotte di sapere perché piango sul water col telesette in mano. Forse è solo di questo che ho bisogno, una cagata e tutto torna come prima.
Io ora dormo e domani non sarà cambiato niente, a., il nuovo lavoro, questa stilografica blu che scrive grigio, io stronza, io permalosa, la ginnastica alla p., l'associazione e poi le ferie, la Spagna, il Sassello, la danza, qualche incontro con le amiche, almeno una volta al mese.
Tutto come sempre, tranne quando mi chiudo in bagno e cago.
Pure le parole.
L'altro giorno era anche il compleanno della s. e non l'ho chiamata.
e no cazzo. Questa se la lega al dito e mi farà quella faccia che me la fa pagare, ne sono sicura.


(18 anni fa)

(Kozmic Blues - Janis Joplin)

martedì 24 gennaio 2012

sciroppo di glucosio, zucchero, amidi, succo di liquirizia, gelatina alimentare, pectina, aromi non meglio specificati e i seguenti coloranti:
e150d, e120, e131.
in questo momento mi sto picchiando avidamente in bocca tutto questo, mentre inizio già a percepire le conseguenze che si scateneranno entro breve al centro del mio corpo.
Curioso come queste assomiglino alle conseguenze viscerali della paura.

La solita stronza bugiarda.
Non sarà certo un pacchetto da 200 grammi di sukai che mi fa cagare sotto.
Tra l'altro ce l'ho tutte attaccate ai denti.

mercoledì 4 gennaio 2012

a volte tutti dobbiamo imparare

mi rendo conto che non è più un problema.
e forse questo è un po' un altro problema.
ma se ho paura vado a fare la pipì e mi passa.
me lo ha insegnato la mamma quando da piccola urlavo gli incubi.

(everybody gotta learn sometimes - eternal sunshine of the spotless mind)