L’altra sera ho detto a mio figlio diciottenne: pensa quando il tuo bambino ti chiederà, Papà ma davvero quando eri ragazzo potevi uscire anche se non avevi motivazioni di assoluta urgenza e necessità? E davvero la scuola era un posto vero dove stavate tutti insieme appiccicati e il desktop si chiamava banco e gli insegnati quando spiegavano non riuscivano a mettervi in mute?
Mio Dio che psicologa di merda, forse non è stato il modo migliore di trasmettergli il concetto dell’Andrà tutto bene 🌈
Minchia tra l’altro mentre lo dicevo ridevo come una matta davanti al suo sorriso appena accennato.
Poi si è alzato da tavola, ha svuotato i resti del piatto nella rumenta e prima di tornare ad accomodarsi nella sua solita superattrezzata console di gioco studio relax meditazione spuntini birrette sogno desiderio e vita, che lo protegge da 57 giorni, mi ha dato in silenzio un bacino sulla testa.
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