Caro Diario,
è vero, non scrivo da un po’ ma stasera stavo giusto pensando che sono partita dai cari diari adolescenziali, ho proseguito con intensi post introspettivi e viscerali lasciati in mille pagine segrete del web e dei social, nascosta come un topo dietro ad altrettanti nickname improbabili, per poi finire a scrivere in una poco gloriosa app note del mio telefono diverse robe di questo tenore intellettuale e passionale, quale espressione massima della risalita dall’abisso
(come l’esempio in allegato), (casualmente trovato stasera durante uno smanettamento nei miei archivi telefonici),
(senza che mi ricordassi di averlo scritto).
Se qualcuno viene a dirmi che non ho lavorato abbastanza per cercare di cambiare la mia personalità pesante ed emotivamente faticosa, caro Diario vedi come mi incazzo.
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