mercoledì 10 giugno 2020

Ma che ne sai di cosa mi frega, se non lo so nemmeno io. Pare che mi freghi di più delle cose superficiali che delle cose importanti, è sempre stato così e ho finito per crederci anche io. Quindi sì, mi collego al mio ultimo scritto di qualche giorno fa e ti confermo che mi frega molto delle mie luci, mi frega più delle mie stupide lucine rosse che delle lettere e mail stronze che ricevo dalla banca, dall’amministratore e dalla Consap, che il buon dio se li inculi tutti quanti. Se sono sveglia a quest’ora non è per quella roba lì, è perché voglio passare più tempo possibile a guardare le mie luci di notte, 
respirare il profumo di posacenere, mugugnare su questo posto e farmi coccolare dal mio mugugno.
Poi a quella roba lì ci penso domani.

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