lunedì 28 ottobre 2013

Lou RIP

La musica di Lou Reed ha accompagnato molti post del mio vecchio blog.
Ma ne ricordo uno in particolare, perché in quel caso non fui io a decidere di far entrare un suo pezzo nel blog.
Oggi, senza tante leziosità che in rete se ne leggono fin troppe, voglio ricordare un monumento del rock che se n'è andato e lo voglio fare proprio con Venus in Furs;
e già che ci sono saluto caramente chi all'epoca me la postò:

Sono molto stanca.
Ci vediamo fra altri due mesi, se nel frattempo mi sovviene una qualunque cazzata da scrivere.


Venus in furs - The Velvet Underground & Nico

martedì 20 agosto 2013

La sconosciuta

Ma che ne sai, tu, ragazzino, che oggi ti rivolgi a me con questo tono da adolescente strafottente, che ne sai di tutte le volte che avrei voluto scappare lontana da te e da chi, con me, ti ha generato.

Che ne sai di quel mio pianto a tavola, delle aspettative, del mio gomitolo di lana che si srotola, dei fratelli che non hai avuto, della musica che ascolto, di quella che non riesco più ad ascoltare, delle vite che scrivo, delle mie bestemmie e delle mie lodi, dei luoghi dove mi nascondo, di cosa mi chiama e di cosa mi trattiene sempre, anche se un giorno sarai tu a saltare via lontano da me e da chi, con me, ti ha generato.

Che ne sai della mia pancia, di tutto il seno che ti ho dato, dei miei polsi che tremano, dell'improvvisa bellissima capacità di accelerazione del mio cuore, prima ancora che il cervello ingrani la marcia giusta per poterlo sostenere e non farlo scoppiare.

Che ne sai tu,
che se ti dico "che ne sai tu" fai lo stupido tirando fuori il campo di grano, e non sai nemmeno chi l'abbia scritta o cantata.

Dimmi che ne sai tu, ragazzino, che se un giorno dovessi capitare su questa pagina ignori anche che ero piena, gonfia, fatta e strafatta di genepì quando l'ho scritta, e forse nemmeno io sapevo molto di tutte queste cose.

Che ne sai.







Menomale, che non sai, ragazzino.


La Sconosciuta - E. Morricone

lunedì 15 luglio 2013

Play it again, Alex

Nella prossima vita devo comprarmi uno sciroppo ricostituente al gusto di fragola per aumentare le performance mentali e vincere l'indolenza che quella santa carogna di madre natura mi ha concesso con bestiale generosità.
Allora avrò la voglia e la capacità di spiegarmi una volta per tutte come stanno le cose.
Poi, visto che so recitare, avrò anche la grinta per diventare una star di Hollywood, oh yeah.
Si recita per dimenticare chi siamo, non è vero Alex?
Si recita per dimenticare che la vita fa paura, e quando non fa paura annoia, e quando non fa paura e non annoia ci si caga il cazzo lo stesso, oh sì.
E sopratutto si recita per camuffare i ricordi che accumuliamo senza poi sapere cosa farcene, come quella trasmissione dei sepolti di RealTime, che guardo quando non riesco a dormire perché sono affaccendata ad accumulare i ricordi, sui ricordi, sui ricordi, e non vedo più il fondo, la mia origine.
I ricordi invecchiano, più li evochi e più pesano.
Pesano sulla faccia che avvizzisce, sulle palpebre che cedono, sulle spalle che si incurvano, sulle gambe che si piegano, sulle mani che tremano, dentro il ventre che si gonfia.
Io so recitare, e volgio essere pagata come Julia Roberts per tutto questo.

Flash - The Duke of Burlington


martedì 4 giugno 2013

La cura

Sorrido:
"Per me, Cristo ha le tue mani"
Tu dici? beh, io non penso proprio, piccola Paola.
Ma grazie di avermelo detto tramite tua madre, grazie di aver avuto cura di me.
Grazie del rifugio gratuito.


La Cura - F. Battiato

mercoledì 6 marzo 2013

What I am

Qualcuno che mi chiarisca le idee.





Arriving somewhere but not here - Porcupine Tree


giovedì 24 gennaio 2013

La Dada

La Dada piangeva dal sonno che aveva.
Fai la ninna, fai la nanna,
piccolina della mamma.
Fai la ninna, fai la nanna,
piccolina del papà.


Stop crying your heart out - Oasis

lunedì 7 gennaio 2013

Curled like an embryo



Il fatto è che io, quando ho deciso di partire, sono stato più coraggioso di quanto avrebbe potuto essere lei, che è solo una donna, che è tenera sgualdrina di sorrisi anche quando non ne ha voglia, che trema, e che ha lacrime divine che non si manifestano davanti a nessuno, se non per mezzo di un miracolo da stringere tra le braccia.
Io sto nella stanza affianco perché non ho un nome e non posso stare con voi che avete la nostalgia dei giorni in cui avete sbagliato.
Io non ho mai sbagliato.


"Prendi Disintegration,
Head on the door,
Pornography,
Wish
e 17seconds dei Cure

e scegline uno."



Homesick - The Cure