Dunque, il discorso è questo.
Se sei di quelle che si mettono in competizione con un vasetto di plasmon al manzo perché ha il ruolo di sostituirsi alle tue tette nell'alimentazione di tuo figlio, significa che c'hai un gran culo perchè vivrai con patimento ogni svezzamento che lo riguarda.
ricordo che quando gli infilai in bocca per la prima volta il cucchiaino della pappa e l'infame traditore del mio seno dimostrò tutto il suo apprezzamento per il nuovo sapore, esultai anch'io con la voce da imbecille come per contratto devono fare tutte le brave mamme in queste occasioni, ma la verità è che dentro mi giravano i coglioni del cuor mio.
Ed è così che sto vivendo tutti i passaggi della sua crescita, esultando fuori con la voce da imbecille, ma con un nodo che mi stringe le budella man mano che srotolo il gomitolo per dargli sempre più spago.
Ieri, tra pianti delle femmine e gavettoni dei maschi, ha finito il suo primo ciclo scolastico.
Finito, capito?
Significa, ragazzetto secco, che è proprio finito il tempo della villa tutta rosa, degli affreschi nelle classi, delle due o tre mamme che mi stanno sul culo (ma altre ce ne saranno), dei grembiulini neri con un bottone sì e due no allacciati alla Govi, del "dammi la manina che passano le macchine", del tu alle maestre, dei temi ridicoli in cui a volte mi hai un po' sputtanato, dell'astuccio a tre piani con pennarelli e matite colorate, della Bianca a 9 euro all'ora, dei lavoretti per la festa della mamma, della mensa scolastica e il risotto che ti piace più del mio, delle recite, dei pidocchi, dei libri aggratis, del sorriso che ti illumina il muso sporco quando mi vedi all'uscita. Finito.
La sua futura scuola media è una moderna costruzione grigia e nera in una piazza molto bella del mio quartiere. Un edificio nato per essere scuola e non villa riadattata.
Quando la guardo mi pare un po' l'anticamera di quello stargate chiamato adolescenza che me lo frullerà per qualche anno e me lo restituirà giovane uomo brufoloso.
Ma va bene così, mica ci si lamenta, per carità, era solo per dire, visto che stamattina non ho voglia di mettermi a fare i lavori di casa.
Fa tutto parte del contratto, io a suo tempo avevo flaggato anche l'autorizzazione a fargli fare il gioco della bottiglia... sono o non sono una mamma moderna? Anche di più.
E' solo che avrei voluto regalargli il cielo stellato, prima che diventasse troppo grande per stupirsi, e a volte la mamma moderna è così che si sente, un po' in ritardo, un po' incerta, un po' precaria, sarà senz'altro colpa dei tempi, della crisi e dei governi.
Ecco, si sente un po' come il manzo che rumina indisturbato nell'oasi felice plasmon inconsapevole del suo destino: diventare il rivale in vasetto di un paio di tette.
(Ma fuori esulto, che tra l'altro risparmio pure sulla Bianca).
Culodritto - Francesco Guccini
9 commenti:
Che dire?
Vi adoro, entrambi.
Inoltre
"ma la verità è che dentro mi giravano i coglioni del cuor mio"
è altissima purissima lievissima
Poesia!!!
:)))
io ho sempre dato del voi alla maestra, e guardavo storto chi dava del tu (pure all'asilo).
ti do una buona notizia da esultanza idiota, il mio primo pelo è uscito in 1° media e i baffi li rasavo in 2° (e non sono mai stato bocciato)
binnajah!
ps il riconoscimento antibot è una foto con 25 e la solita scritta (stermta)
il mio terzo, comincia a settembre le elementari
il mio secondo ha quasi la barba.
la mia prima, parla di convivenza con il suo ragazzo.
l'epoca dei giramenti di coglioni (ovaie) è paleolitica... anche perché questo piccolo m'ha succhiata fino a 3 anni e mezzo, dico.. m'ha tolto pure il midollo. :D
bonjour Mammi'!
è che anche il cuor mio c'ha la sua bella componente maschile, bella manza di una leni! :)
Ckf, io c'ho la "casa n. 48" come codice. senti ma mi chiedevo, oltre ad andare con grande piacere affanculo ogni volta che clicco sul tuo nick, c'è un posto dove posso anche io osservarti?
Dea, buongiorno a te. complimenti, che 3 anni e mezzo è un gran bel record. io mi sono fermata a due, quando il ragazzo mi ha implorato "e bata teta, mamma, bata..."
"...e il risotto che ti piace più del mio..."
Strana 'sta cosa. Incredibile oserei! Ma come si fa? Che ingrato. Mah, sarà che per fortuna non sarò mai padre (o madre se dovessi reincarnarmi in qualche essere con sembianze ed intelligenza femminile), ma non capisco come si possa anteporre il risottino della mensa scolastica a quello della madre. Quelle delizie di risotti materni. Quando cucini il risotto, servigli per ritorsione pane raffermo (così, tanto per vederlo esultare e saltare dalla gioia).
eh, uis, che vuoi che ti dica, i figli so' piezz'e mmerda.
infatti lo dice sempre anche tua madre in francese.
:D
mia sorella minore a 3 anni ancora chiedeva le tette a mamma, e la prendavamo tutti in giro.
Non c'è un posto dove scrivo, perciò metto la mia home, ovvero affanculo, mi ci avranno sicuramente mandato qualche volta, non ricordo chi e quando e c'ho preso residenza...
...se vuoi proprio leggere qualcosa di mio, ti racconto l'ultima ora trascorsa.
Ho appena spiaccicato una zanzara biturbo delle dimensioni di un centimetro che svolazzava alle folli velocità delle mosche, ha schivato una manata, un pugno (ma il pugno non ha schivato il muro dietro di lei), e vari inseguimenti, nonostante la minaccia di morte, s'è apposta accanto al monitor cercando di fregarmi, e poi scovata s'è mimetizzata su un mobile scuro di ferro (sono ospite in una caserma, al momento, non ho mobili di ferro in casa), le ho tirato la ciabatta brevettata ed è schiattata a terra, il tempo di prendere un po' di carta per raccoglierla e darle "degna sepoltura", non l'ho più trovata... senza volare è strisciata all'ombra, sotto la scarpiera, che quasi non potevo beccarla, l'ho raccattata con la carta, andando a tentoni, lo spiaccicata nella carta, ho ricontrollato che non avesse fatto numeri alla Houdini, e dopo per essere sicuro, l'ho buttata nel cesso, almeno annega... ora però vado a prendere la carta igienica e ricontrollo, quel mostro mi spaventa. Domani ti vengo a dire se ce ne stanno altre appostate che mi succhieranno mentre dormo... se comunque quella riesce a sfuggire dal cesso, mi sa che se l'è meritato il mio sangue e la prossima donazione all'avis la faccio conservare per lei.
ci sono un paio di refusi, volevo scrivere appostata e non apposta vicino al computer (è scuro pure il portatile, sono furbe 'ste maledette! si mimetizzano) e soprattutto, che è il vero refuso che merita correzione e frustate, volevo scrivere "l'ho spiaccicata" e non "lo", porgo le mie scuse insieme ad un mazzo di rose
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