Finalmente ce l'ho fatta.
Ho temuto tanto questo momento nonostante mi sia sempre reputata una madre molto pronta e aperta al dialogo col ragazzino, senza pudori, senza vergogna di fargli vedere il mio nudo in giro per casa, senza tabù. Non gli ho mai raccontato di cicogne o cavoli, lui ha sempre saputo di semini di papà che fecondano ovetti di mamma e, una volta fecondati, di bambini che escono più o meno da dove la mamma fa la pipi.
Ma la mia paura era di non essere in grado di chiarigli le idee in merito a come cazzo faccia il semino di papà ad arrivare all'ovetto di mamma.
Per queste cose ci vuole semplicità, delicatezza, freschezza, serenità, ma un conto è dirlo, un conto è saperlo fare.
Una volta mi chiese notizie su questo meccanismo senza che io me l'aspettassi; mi mitragliò addosso la domanda improvvisamente in macchina mentre andavamo a karate, con la bocca piena di focaccia, e trovandomi impreparata e balbettante, chiuse subito l'argomento sentenziando che come al solito la scienza non è il mio forte se non vado prima a guardare su internet.
Fu abbastanza umiliante essere presa per la cula in questo modo.
E' passato un po' di tempo da quella volta, poi l'altra sera ne abbiamo di nuovo parlato e, con mio estremo stupore, ho saputo dimsotrare quanto una madre abbia insita la capacità di essere un importante punto di riferimento per un bambino che si sta affacciando alla vita.
E di questo ne vado orgogliosa.
- oggi in scienze ho capito esattamente come si fanno i bambini.
- ah sì?
- sì: il semino esce tramite il pene che entra nella vagina, no?, e poi tante ciance, va beh, che alla fine inizia il bambino.
- ah. ... ... e quindi io non ti devo spiegare niente?
- no mamma, so già tutto.
- bene. finisci la minestra.
Fatto. ci voleva tanto?
È cosa intenda per "tante ciance" a lasciarmi un po' perplessa.
Ma quello mica glielo devo spiegare io che non son scientifica, no?
È o mistério profundo,
È a noite, è a morte, è um laço, è o anzol,
È a promessa de vida no teu coração.
Aguas de Março - Elis&Tom
14 commenti:
Inizia a preoccuparti del vero imbarazzo che proverai quando ti chiederà: <>
(non mi ha preso il virgolettato, è un complotto!)
AVEVO SCRITTO
"mamma, visto che non sai cucinare, da dove viene fuori questa minestra?"
almeno non hai dovuto spiegargli cos'è la vagina... ma davvero non t'ha mai chiesto chi te l'ha tagliato e non s'è preoccupato di ricucirti?
Ora che ricordo. La mia educazione sessuale deriva dalla strada. I più grandi del rione ci educavano. Uno di loro sui 15-16 radunò noi che ne avevamo 7-8 e ci disse che "per fare nascere un figlio, padre e madre vanno a letto, sul divano, anche su un prato e se lo ficcano; poi la donna va dal medico e vede se è incinta; se non lo è se devono ficcare di nuovo"
se lo devono ficcare di nuovo, pardon, dannate tastiere virtuali; mancava il lo. Il tizio ci disse pure che non sapeva spiegarci come avvenisse scientificamente e che ce lo avrebbero insegnato a scuola con una materia chiamata osservazioni scientifiche, ma che l'importante nella vita era ficcare sempre anche senza fare figli.
Ckf, certo che mi ha chiesto se ero andata da una sarta dopo che è nato lui, ma questo quando era più piccolo...
"l'importante nella vita è ficcare sempre anche senza fare figli": belin, questa è tanta roba, uis, mica noccioline.
secondo me il tuo amico deve aver letto kant in tenera età e aver fatto sua la filosofia morale dell'imperativo categorico!
Inutile dire che sono stato un pessimo discente, il peggiore che potesse capitare a quel tizio. Noto ca mintisti 'na samba come sottofondo.
insomma tanta ansia per nulla:-))
ps:sti ragazzini di oggi ci fanno il "culo" non c'è un cazzo da fare!
Tu e il lupetto siete una coppia comica
F a n t a s t i c a
, )))
facile in fondo!! .)
Pero
Mi vien da dire
E fagli un risottino a 'sto regazzino!!!
,)))
Ma lo sai che a lui il mio risotto... non gli piace??
Ma ti pare?
Uitisti toond.
Ad ogni modo. Con il tempo non migliora. Si rimane sconvolti anche quando hanno 20 anni e non sono figli tuoi, esperienza professionale :-)
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