mercoledì 25 settembre 2024

Christopher, piuma di Airone

 Ho il vizio di giocare con la morte e poi certi fatti della vita rimettono al suo posto il mio macabro senso dell’umorismo.

Ho voluto cancellare l’ultimo post perché era veramente ridicolo e fuori luogo.

Ieri è morto Christopher Mai(r)one.

Un amico che vedevamo poco ma nonostante questo, una persona degna di essere chiamata Amico senza scomodare stucchevoli sentimentalismi. 


Chris, ricorderò per sempre i tuoi aperiporco, le tue mortali betoniere e il tuo aspetto da Big Jim rockettaro dietro al bancone dell’Airone.

Ricorderò per sempre il nostro amato Quinto Beatles, le tue grandi braccia, le tue afflizioni e le tue bestemmie quasi somiglianti a lodi.

Ricorderò i tuoi occhi vivaci e intelligenti che ci sorridono anche quando sei triste e scazzato nel tuo nichilismo.

La tua anima teneramente mammona e fragile, dipinta di tatuaggi aggressivi.

Ricorderò quel bisogno di confronto e di conforto, mentre ti prendi una pausetta dal bancone o dalla tua cucina angusta, e vieni a sederti insieme a noi, tra le sigarette, gli shottini, i camparini alla goccia e le note pesantissime del tuo metal e del tuo rock.

Ricorderò per sempre la tua fierezza e la tua grandezza, pur essendo minuscolo sotto il peso dei tuoi dolori e dei tuoi turbamenti.

Ciao Chris, spacca come solo tu sai fare tutti gli angeli, i santi e i diavoli che da stasera passeranno per il tuo bancone.

Ci rivedremo un giorno, sai?, e questa volta saremo noi a darti del vecchio di merda, perché quaggiù siamo nati prima noi, ma Lassù sei nato prima tu.

🖤🤟




giovedì 5 settembre 2024

Ferie 2024

 


Ho trovato questa nota scritta lo scorso 2 agosto, qualche ora prima della partenza serale per le ferie col Westfalia, furgoncino camperizzato, classe 1981.

Le note danno sempre delle soddisfazioni, ti dimentichi di averle scritte e si ripropongono inaspettatamente come il peperone, che quando torna su mantiene lo stesso sapore di quando l’hai ingerito.

Nelle cose da smarcare  (e che smarcai tutte diligentemente, da brava organizzatrice di eventi) mi ero dimenticata di mettere un paio di must have che forse, più di un kilim persiano da stendere in campeggio davanti al furgone per fare il dehor figo, avrebbero potuto tornare utili all’occorrenza, tipo una testa del motore nuova e l’opzione dell’assistenza stradale inclusa nell’assicurazione. Ma uno non può mica pensare proprio a tutto.

La mattina di sabato 3 agosto, circa 24 ore dopo la stesura di questa nota, invece di sciacquarci i genitali nello splendido mare dell’Almanarre a Hyeres, bivaccavamo nel cortile di un meccanico russo di Ventimiglia in attesa che mio fratello venisse a recuperarci, insieme ai sacchetti con dentro le cose da smarcare citate in nota e qualche valigia.

Al grido di “AH, STARE BENE”.


Unica foto delle vacanze 2024,
a 188 km dall’Almanarre.
Purtroppo manca la foto dell’altro carrattrezzi che si è portato via la macchina di mio fratello, andata in avaria nei pressi di Imperia nel tentativo di riportarci a casa il pomeriggio di sabato 3 agosto,
STARE BENE.