Ho il vizio di giocare con la morte e poi certi fatti della vita rimettono al suo posto il mio macabro senso dell’umorismo.
Ho voluto cancellare l’ultimo post perché era veramente ridicolo e fuori luogo.
Ieri è morto Christopher Mai(r)one.
Un amico che vedevamo poco ma nonostante questo, una persona degna di essere chiamata Amico senza scomodare stucchevoli sentimentalismi.
Chris, ricorderò per sempre i tuoi aperiporco, le tue mortali betoniere e il tuo aspetto da Big Jim rockettaro dietro al bancone dell’Airone.
Ricorderò per sempre il nostro amato Quinto Beatles, le tue grandi braccia, le tue afflizioni e le tue bestemmie quasi somiglianti a lodi.
Ricorderò i tuoi occhi vivaci e intelligenti che ci sorridono anche quando sei triste e scazzato nel tuo nichilismo.
La tua anima teneramente mammona e fragile, dipinta di tatuaggi aggressivi.
Ricorderò quel bisogno di confronto e di conforto, mentre ti prendi una pausetta dal bancone o dalla tua cucina angusta, e vieni a sederti insieme a noi, tra le sigarette, gli shottini, i camparini alla goccia e le note pesantissime del tuo metal e del tuo rock.
Ricorderò per sempre la tua fierezza e la tua grandezza, pur essendo minuscolo sotto il peso dei tuoi dolori e dei tuoi turbamenti.
Ciao Chris, spacca come solo tu sai fare tutti gli angeli, i santi e i diavoli che da stasera passeranno per il tuo bancone.
Ci rivedremo un giorno, sai?, e questa volta saremo noi a darti del vecchio di merda, perché quaggiù siamo nati prima noi, ma Lassù sei nato prima tu.
🖤🤟