sabato 22 luglio 2023

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A me basta un “nulla” perché tutto cambi direzione e io non sappia più quale seguire.

L’altra sera mi sono stesa a pancia in giù sul pavimento della loggia perché avevo voglia di sentirlo con tutto il corpo, dovevo avere la percezione di qualcosa di solido e fisico che mi sostenesse in tutta la mia lunghezza, dal piede alla testa.

Solo che il letto o il divano non andavano bene, è sul punto più basso in cui puoi stare che prendi le misure con lo spazio esteriore e lo rapporti a quello interiore, così piccino e buio. E da lì non si rischia di cadere più in basso, a meno che non venga giù anche il pavimento.

Sto perdendo la voglia di dare, quella di prendere e anche di pretendere.

E questa perdita mi fa sentire senza direzione e senza alcun appoggio.

Ma non lo dico per far la depressa, è che proprio non so dove sono, con chi sono e cosa sto facendo.

Mi piacerebbe sdraiarmi a pancia in giù in mezzo al lungomare di pegli, dove la gente in questo momento sta ballando una cazzo di salsa.




mercoledì 19 luglio 2023

Sintomi


Nausea

Voglia di vomitare

Mal di pancia 

Oppressione

Diarrea

Insonnia 

Voglia di piangere

Pianto

Rabbia

Nausea

Impotenza

Tachicardia 

Pensieri ossessivi

Imbruttimento 

Attacco di panico

Tristezza

Senso di colpa

Respiro affannato

Senso di trappola 

Voglia irrefrenabile di fumare

Delusione

Distruzione 

Mal di pancia 

Rifiuto

Diarrea 

Fame d’aria

Abbattimento dell’autostima

Prurito ovunque 

Caldo

Freddo

Caldo

Desiderio di non esistere

Ansia

Voglia di vomitare

Filofobia

Tremore alle mani

Umiliazione

Malinconia

Sfiducia

Paura

Difficoltà di deglutizione

Insicurezza

Depersonalizzazione

Voglia di scappare

Incredulità 

Senso di inadeguatezza

Nausea

Senso di fallimento

Rimpicciolimento

Diarrea 

Rottura, eccola

E poi Morte.


Ti bastano?


Non è giusto dover stare così.

Eppure tocca starci, finché la sbagliata sono io perché decido ancora una volta di starci, per poi farmi un culo così (da sola) cercando di mettere una merdosa e inutile pezza su un altro ‘piccolo’ danno subìto.

Non voglio più essere brutta.

Ti prego, se mi leggi ancora. Non farmi più tornare brutta.

Lasciami andare.

sabato 15 luglio 2023

Breaking boh



 È come se l’universo volesse comunicarmi qualcosa.

Si rompe tutto: dal frigo alla macchina che non parte. Si rompe la musica, si rompe la mia forza, la mia voglia di fare cose, si rompe il piacere di bere, il piacere del piacere e il piacere di piacere.

Si rompe la vitalità del mio corpo, che trova sollievo solo se sta seduto o coricato.

Si rompe l’appetito, si rompono le unghie. Si rompe la saracinesca del garage, la voglia di lavorare e quella di raccontarmi.

Si rompono i miei coglioni, qualunque cosa cerchi di fare.

La lavatrice, andando, fa rumori strani, e io ho paura che si rompa pure quella.

Ma la paura peggiore è che si stia compendo anche la rottura di qualcosa di veramente grande senza che io lo sappia, e il dubbio genera un’ulteriore rottura nella mia anima.

L’unica cosa che non si rompe è il silenzio dell’universo, perché forse mi sono sbagliata, forse lui non ha mai avuto la necessità di comunicarci proprio un gran cazzo. Lui sta da sempre solo compiendo indisturbato la sua porca e divina manifestazione, creando quello scorrere implacabile di cicli micro e macro che noi stupidi chiamiamo “il tempo”.

Ed è in questo scorrere che le cose e le persone, prima o poi, si rompono.

Il principio e la fine sono concetti che concepiamo solo noi.

Se non mi parli tu, una cosa te la dico io: ma vaiaffancùlo, va.