domenica 13 novembre 2022

In Fabric

 Sto guardando un film di merda mangiando caldarroste con un bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo da 2 euro e qualcosa e il pensiero rivolto alla lavastoviglie rotta. Sono due giorni che ci butto acqua bollente e aceto, levo l’acqua che non scende con una tazza e  tento di fare programmi a vuoto. Poi di nuovo acqua bollente e di nuovo tazza e di nuovo programmi e la cucina che puzza di aceto, come un loop. Lo faccio come se facessi un bls per rianimare un cristiano, ma niente, il cristiano non respira. Cazzi miei che sono anni che non ci metto il sale e non mi prendo cura di lei, eppure lo so che la prevenzione salva una vita, ma io non ho mai tempo di prevenire le malattie di un organismo, costa troppa intelligenza, e io ne ho poca. Ma la domanda più importante è: perché continuo a guardare ‘sto gothic horror di merda, col pensiero rivolto a una lavastoviglie di merda, bevendo un vino di merda,  in questa solitaria domenica pomeriggio di merda. Sì, Punto, non punto interrogativo. Perché non è una domanda, è un dato di fatto chiedersi il perché di qualcosa, sapendo la risposta. La punteggiatura è importante e va usata correttamente. Degli a capi me ne fotto, fanno perdere tempo, l’invio è una frazione di tempo che rischia di farti riflettere. Ma va tutto bene. Va tutto bene 🌈.

L’ultima volta che un elettrodomentisco mi si è rotto, sei morta tu.


Domani chiamo il tecnico Madonìa. E giù soldi, e giù scazzi. Diobono.


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