venerdì 18 aprile 2025

Non sono superstiziosa

 Fin da ragazzetta ho sempre fatto le scommessine macabre, quelle che “se succede questo, succederà quest’altro”.

Penso che le facciano un po’ tutti, tu le fai? Non te lo chiedo neanche perché ‘tanto non te ne frega un cazzo. Sicuramente le fai come tutti quanti, ma non troveresti importante rispondere alla mia domanda, perché intuiresti che per me è importante in questo preciso momento sapere se tu le fai. Sono le piccole curiosità che mi piacciono, che mi farebbero scoprire qualcosa di più di te, io sono sempre curiosa di conoscere le piccole cose di chi mi sta affianco. Pure le cagate insignificanti. Mi stimola, mi emoziona, mi fa sentire un’esploratrice di anime belle.

Ma ti immagini se ora entrassi su uazzap e ti chiedessi a bruciapelo “scusa ma tu le fai le scommessine macabre?”

Minchia che figura di merda che farei, specie in questi giorni in cui ti ho fatto più schifo di un vespasiano. Ti farei girare i coglioni talmente forte che dirotterebbero l’AZ1389 su Pisa per il vento che c’è a Genova.

Penseresti che è una domanda trabocchettotendeziosa, che chissà dove voglio arrivare.

O penseresti ma che importanza ha, che ci acchiappa con i problemi reali che stiamo affrontando. Che cazzo te ne frega. Ma soprattutto, penseresti che mi frega di rispondere.

E quindi faresti finta di non capire per non darmi corda. 

E io dovrei spiegare, fare esempi, mi verrebbe il nervoso perché non capisci il senso della domanda e come si contestualizza in un venerdì sera alle quasi 23:00, e avresti pure ragione.

No, meglio evitare e tenermi la curiosità e quel briciolo di dignità.

In fondo in effetti, anche a me cosa  mi frega di saperlo.

Comunque, dicevo, tu le fai le scommessine macabre?

Perché io sì, sempre.

Sono il mio oracolo ignorante.

La risposta alle domande esistenziali sul senso della mia vita.

Ciò che mi indica la via, il destino,  sono i piccoli segni che mi vengono a cercare. 

Scommetto che se succede quella cosa, allora succederà quell’altra.

E nel momento in cui sta per rivelarsi il risultato della scommessina, ho un brivido orribile.

Perché in genere la mia scommessa riguarda sempre qualcosa di brutto, mai di bello.

Non scommetto mai sul bello.

Catastrofi. Delusioni.

Rotture di coglioni, insomma.

Infatti si chiama macabra mica a caso.

Diomio, manco quando ero ragazzetta scommettevo sul bello.

Brutto essere cancro ascendente cancro, sai? A qualsiasi età.

Prossima volta nasco scorpione ascendente gemelli e ve ne potete andare tutti a fare nel culo, che tanto io c’ho le carte coi super poteri.

Che se lo ricordino i miei futuri genitori di scopare a carnevale e farmi nascere con le carte.


Per esempio, scommessina macabra che facevo poco fa: Se lo trovo on line su ig, ce l’ho nel culo. 

Brivido.

Vertigo.

Spirale bianca e nera.

Paranoid.

Disco del babau.

Caccia la bimba fuori dalla finestra.

Speriamo di no, speriamo di no.


🟢



When you believe in things that you don’t understand, then you suffer.


La Santa Pasqua mi è sempre stata un po’ sul cazzo.

Quest’anno di più.