Papà, avrei voglia di fare una cirulla con te. Ma ne avrei voglia solo perché sono 22 anni che non ti vedo e non gioco con te.
Se tu ora fossi ancora qui con noi, probabilmente continuerei a non sopportarti per gli stessi motivi per cui non sopporto me stessa.
Perché io e te siamo identici.
Papà, se tu fossi ancora qui con noi, non mi verrebbe da raccontarti come sto stasera.
Perché sarei la stupida che sono stata per tutti i trent’anni in cui ti ho avuto al mio fianco, durante i quali sapevo che mi avresti capita e mi avresti detto la cosa giusta, ma non ti ho mai permesso di avere la soddisfazione di dirmela.
Papà, ora che sei morto vorrei dirti che stasera mi sento di merda.
E chissà che cose belle tireresti fuori per farmi sentire meglio, mentre mi spacchi un culo così a cirulla e mi sgridi perché son lenta a contare fino a 15 e non ricordo le carte che sono uscite.