Vi racconto una storia.
In principio era il nulla, nient'altro che il silenzio di un'infinita tenebra, ma lo spirito del Creatore sfiorò la faccia del vuoto bisbigliando "Sia la luce" e la luce fu.
Ed era cosa buona. Primo giorno.
E poi la luce informe prese ad assumere sostanza e forma. Secondo giorno.
Il nostro mondo era nato, la nostra bella e fragile casa.
E una luce maggiore che riscaldava e nutriva i suoi giorni e una luce minore governava le notti.
E fu sera e fu mattina, un altro giorno.
E le acque del mondo si raccolsero insieme e in mezzo ad esse apparve la terra asciutta. Un altro giorno passò e dalla terra uscirono le cose che crescono, una fitta coperta verde che si estendeva su tutto il creato. E anche le acque brulicavano di vita, grandi mostri marini che non sono più, vaste moltitudini di pesci, tra i quali alcuni ancora oggi nuotano nei mari e presto il cielo fu solcato dagli uccelli.
E fu sera e fu mattina. Quinto giorno.
Ora tutto il mondo era pieno di esseri viventi, tutto ciò che serpeggia, tutto ciò che striscia e ogni bestia che cammina sulla terra. Ed era cosa buona.
C'era luce e aria e acqua e suolo, tutto pulito e intatto. C'erano piante e pesci e fauna e bestie, ognuno della propria specie, ciascuno parte di un grande Tutto, ciascuno al proprio posto e tutto era in equilibrio.
Era il Paradiso, un gioiello nel palmo del Creatore.
Poi il Creatore fece l'uomo e al suo fianco la donna, il padre e la madre di tutti noi. Diede loro una scelta: seguire la tentazione delle tenebre o attenersi alla benedizione della luce. Ma essi mangiarono il frutto proibito, l'innocenza si estinse.
E così per generazioni dopo Adamo il peccato ha camminato in mezzo a noi. Fratello contro fratello, paese contro paese, l'uomo contro il creato.
Ci siamo uccisi l'un l'altro.
Abbiamo distrutto il mondo, abbiamo fatto questo. L'uomo ha fatto questo. Tutto ciò che era bello, che era buono, l'abbiamo annientato.
Adesso comincia di nuovo.
Aria, acqua, pianta, pesce, uccello e bestia. Il Paradiso torna.
Ma questa volta, questa volta non ci saranno uomini. Se noi rientrassimo nel giardino sarebbe solo per distruggerlo di nuovo.
No. Il Creatore ci ha giudicati.
L'umanità deve finire.
Il creato verrà lasciato solo.
Salvo e bellissimo.