lunedì 12 ottobre 2020

ASMR

Vengo qui, scrivo e cancello ormai da troppe notti.
Il tasto che scorre rapidamente verso sinistra e inghiottisce le mie parole, emette il suono picchiettante della mia autocensura e di un’incomunicabilità che dilaga da tempo.
Fa tipo pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic pic 

pic pic pic pic pic pic
picpicpicpicpicpicpicpicpicpic

É il suono che anestetizza quelli che credevo fossero bellissimi turbamenti ed è il suono al quale mi abbandono prima del sonno.

C’è una piccolissima parte di me che si sente definitivamente abbandonata, e questo abbandono ha un suono.




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